Nell’ambito del progetto, la strategia adottata per la riduzione delle perdite è multidimensionale, in quanto si interviene per migliorare la capacità di commercializzazione, per divulgare tecniche di corrette e a basso costo per la conservazione della produzione agricola e, infine per promuovere nelle associazioni la capacità di trasformare i prodotti, sia per la vendita, sia per l’autoconsumo.

Nei mesi di agosto e settembre si sono svolte, nei tre Distretti di intervento, una serie di formazioni sulle tecniche di trasformazione della produzione agricola, che hanno coinvolto oltre 400 membri delle associazioni, dei quali il 60% donne. Nel corso delle giornate di formazione dunque sono state testate varie ricette e tecniche di trasformazione, tra le quali succo, budino, biscotti e torta a base di patate dolci, chips, di banana, frittelle di manioca, passata e concentrato di pomodoro. Il lavoro pratico è stato accompagnato da una discussione partecipata sulle abitudini e sull’importanza della diversificazione della dieta nelle famiglie.