Il 30 ottobre il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale ha ufficialmente inaugurato la campagna agricola del 2020/2021 in tutto il Paese. Nei distretti di intervento del progetto le cerimonie di inaugurazione sono state organizzate dagli organi di governo locale, con gli amministratori di distretto e i direttori dei Servizi Distrettuali per le Attività Economiche chiamati a realizzare il lancio “ufficiale” delle sementi.

Anche lo staff di progetto ha partecipato alla cerimonia, e per l’occasione ha realizzato un’esposizione di sementi, fertilizzanti e attrezzature agricole. Questi input agricoli sono poi stati consegnati ai membri delle associazioni dei tre Distretti la settimana successiva, per un totale di oltre 7 tonnellate di sementi certificate di cereali, legumi e ortaggi distribuiti ad oltre 1350 piccoli produttori – di cui 950 donne – di 37 associazioni. Per questa attività si è adottato il modello di compartecipazione ormai consolidato nell’ambito del progetto: i piccoli produttori contribuiscono con 10% del valore totale delle sementi acquisite, somma che viene erogata nel conto dell’associazione di cui fanno parte e usata per investimenti di tipo produttivo concordati in assemblea insieme agli agronomi di progetto e dei Servizi Distrettuali.

Secondo i rappresentanti delle istituzioni di riferimento, la disponibilità di sementi di qualità è fondamentale per incrementare la produzione agricola delle associazioni, e di conseguenza quella complessiva dei distretti, contribuendo così alla sicurezza alimentare e all’aumento del reddito familiare. Secondo Joana Mboane, membro dell’associazione Zama-Zama di Magude, la distribuzione di sementi è fondamentale non solo perché permette ai produttori di avere accesso a sementi di qualità risparmiando risorse e tempo, ma anche perché attraverso il sistema della compartecipazione permette alle associazioni di autofinanziarsi e di pianificare i loro investimenti.